Il ritorno di Renato Zero al grande pubblico live è stato il primo giugno in Arena, con uno spettacolo di 3 ore, iniziato puntualmente alle 21:00.
L’Arena di Verona, straripante di spettatori – nonostante l’inclemenza metereologica, ha accolto l’estroverso cantautore con un affetto degno dell’artista italiano con applausi a scena aperta e cori al limite della più scalmanata tifoseria calcistica.
Renato Zero l’estroso, il trasformista, l’umile…. Renato Zero l’innovatore, l’esploratore dell’animo umano, il maturo. Già, perché entra in scena in un rigoroso abito bianco e non si “trasforma” mai se non sulla canzone “Galeotto fu il canotto” per la quale ha sfoderato un abito da marinaio cinto da un canotto gonfiabile ed un remo in mano: ironico e geniale!!!
Il palco, in una prima visione, è minimalista, con la sezione ritmica a sinistra e quella armonica sulla destra, le tastiere al centro: i cori sono stati sapientemente interpretati dai Neri per Caso, presenti ma mai invadenti. Un maxi schermo proiettava immagini fusion e texture, mentre ai due lati, veniva replicato l’immagine di Zero mentre eseguiva la sua prestazione. Le luci sono state impeccabili e magistrali.
Dopo una mezz’oretta, il palco si “apre” sollevando il maxi schermo e lasciando in buona luce un’orchestra sinfonica di oltre 50 elementi: Renato Zero l’imprevedibile….
La scaletta (composta da 30 brani senza nessun medley) ripercorre la carriera di Renato e, quando meno te l’aspetti, ecco comparire sul palco Emma che duetta nel brano “Spiagge”: il graffiante canto di Emma riconsegna al brano un profumo diverso e la stessa si prende il tributo che l’Arena, giustamente, le riconosce.
A seguire un omaggio a Gabriella Ferri, mai dimenticata dal Renatone nazionale.
E così, i brani scorrono via tra applausi e cantate a squarciagola fino a quando Francesco Renga appare in mezzo all’orchestra interpretando in modo vellutato ed educato, nel suo stile inconfondibile, “Amico” restituendo al pubblico pelle d’oca e lacrime.
In un abbraccio virtuale, Renato Zero stringe il suo pubblico, fedele da 40 anni, con un atto d’amore e di affetto: il suo urlo finale “Non dimenticatemi mai” difficilmente sarà disatteso dai sorcini di ieri, di oggi e di domani.
Insomma, un concerto preciso ed elegante, che ha catalizzato l’interesse senza alcuna imperfezione: la vocalità di Zero è perfetta ed equilibrata, con un timbro ancora potente e una grande attenzione alla spettacolarità del suono.
Renato Zero, sinceramente commosso e con la voce rotta dall’emozione, dichiara: “Scusatemi, sono emozionato! Io sto facendo uno spettacolo ma voi ne fate un altro, bellissimo. Verona si sta convertendo alla Zerofollia, e queste mura cantano la mia playlist”……. Beh cosa si vuole di più!
Scaletta musicale: Non Dimenticarti di Me / Vivo / Chiedi / Figli della Guerra / In Questo Misero Show / Una Magia /La Lista / Il Cielo è degli Angeli / Voyeur / Mentre Aspetto che Ritorni / Il tuo Sorriso / Cercami / Intenti con i Neri per Caso / Voglia D’Amare / Figaro / Più Su / Spiagge / Per Sempre con Emma / Magari / Perché non mi porti con te / I Nuovi Santi / La Voce che ti Do / Sesso o Esse / Gesù / Galeotto Fu il Canotto / In Apparenza / Rivoluzione / Amico con Renga / Alla Tua Festa / Gli Anni Miei Raccontano / Bis: I Migliori Anni della Nostra Vita e Il Cielo.